Nonostante il rapporto apparentemente diretto tra la sua arte e le fonti del fumetto, Roy Lichtenstein descrisse il suo processo di selezione e trasformazione delle immagini come "vedere, comporre e unificare". I suoi disegni riflettono quanto abilmente e liberamente egli potesse regolare l'equilibrio di forme, colori, linee e dettagli; questi studi misurati per i dipinti sono stati ridimensionati e proiettati su tela per essere ingranditi e ridisegnati.
Questo processo lo ha portato ad adottare l'uso dei punti benday, che è diventato rapidamente il suo segno distintivo. Proprio come nei fumetti, Lichtenstein usava questi punti nei suoi dipinti per comunicare superficie, tono, sfumature e forma; ma a differenza degli originali stampati meccanicamente, i punti di Lichtenstein sono stati dipinti a mano su tela con pennello o stencil.
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